postheadericon CARBOSSITERAPIA

La carbossiterapia è una tecnica, ampiamente diffusa in medicina, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea di una certa quantità di anidride carbonica allo stato gassoso.

In seguito alla sua somministrazione per via sottocutanea, l'anidride è in grado di incrementare l'elasticità cutanea, riattiva la microcircolazione locale, stimola le fibre di collagene e rompe la membrana dell'adipocita con conseguente effetto lipolitico e lipoclastico. L'anidride carbonica viene prodotta naturalmente dal nostro corpo, pertanto non risulta tossica anche in dosi elevate e viene smaltita a livello fisiologico. Dopo un singolo trattamento normalmente il gas viene riassorbito in 5/10 minuti producendo una vasodilatazione.

La somministrazione dell'anidride carbonica nel tessuto sottocutaneo avviene mediante aghi sottilissimi (monouso e sterili), che sono collegati tramite tubi sterili a un apposito apparecchio che eroga il gas. Quest'apparecchio è dotato di un serbatoio, all'interno del quale è contenuta l'anidride carbonica sterile, e di un flussimetro che ne regola la fuoriuscita. La velocità con la quale l'anidride carbonica fuoriesce e la quantità di gas iniettato devono essere stabilite dal medico.

La carbossiterapia viene sfruttata in molteplici rami della medicina, quali:

  • Dermatologia
  • Medicina estetica
  • Medicina vascolare

Più nel dettaglio, si rivela utile nel trattamento di:

  • Insufficienze venose e linfatiche;
  • Disturbi caratterizzati da un'alterazione della microcircolazione;
  • Ulcere delle gambe;
  • Psoriasi;
  • Invecchiamento cutaneo;
  • Cellulite e adiposità localizzate;
  • Smagliature;
  • Cicatrici ipertrofiche;
  • Alopecia;
  • Fenomeno di Raynaud.

Possono essere trattati tutti i distretti corporei:

  • glutei;
  • fianchi;
  • addome;
  • braccia;
  • décolleté, collo e viso.